← ← ←10/12/2024: Colloquio „Enea Silvio Piccolomini Pio II“

10 dicembre 2024 ore 18:00
PRENOTAZIONE entro il 4 Dic a: iannuzzi@oehirom.it Tel.: +39 06 36082622
Enea Silvio Piccolomini ‒ Papa Pio II: Uno dei papi più controversi del Rinascimento
Enea Silvio Piccolomini è conosciuto soprattutto come Papa Pio II, l’uomo che fondò Pienza e si adoperò per l'ultima crociata. Tuttavia, molti non conoscono le sue opere letterarie del periodo precedente alla carriera ecclesiastica, che riflettono comunque un umanista penetrante e un letterato straordinario. Questa conferenza lo presenterà come una personalità completa e si concentrerà soprattutto sulle sue opere umanistiche.
Saluti istituzionali
Andreas Gottsmann – Direttore Istituto Storico Austriaco
S.E. Franc But ‒ Ambasciatore di Slovenia presso la Santa Sede
Presiede
P. Igor Salmič o.f.m. conv
Interventi
Anja Božič: “Enea Silvio Piccolomini - Papa Pio II: Uno specialista dell’amore o un grande moralista?” ‒ Central European University Vienna
Enea Silvio Piccolomini, poi papa Pio II, fu certamente l’unico papa a scrivere un romanzo d’amore. Sebbene prevalga l’opinione comune che, divenuto papa, si sia vergognato della sua giovanile frivolezza e abbia rinnegato tutti i suoi scritti umanistici, un’analisi più attenta di queste opere, così come delle fonti che presumibilmente attestano le sue rinunce, può portare a una diversa interpretazione della sua famosa affermazione: Eneam rejicite, Pium accipite.
Jan Dominik Bogataj o.f.m.: “Cortigiano stesso scrive sulle miserie dei cortigiani: Una satira rinascimentale De miseriis curialium per i curiali di tutti i tempi” ‒ Pontificium institutum patristicum Augustinianum / Facoltà di teologia, Università di Ljubljana
Nel 1444, Piccolomini, da segretario di Federico III d’Asburgo, scrisse il trattato satirico De miseriis curialium. Pur essendo egli stesso esperto negli intrighi della vita di corte, nel suo scritto cerca di dissuadere un suo amico da questo stile di vita, attingendo alla ricca tradizione precedente di critica della vita di corte: alla Bibbia e ai Padri della Chiesa latina, e ancor più ai poeti romani Terenzio e Giovenale, e ai filosofi morali Cicerone e Seneca. Il contributo cercherà di mostrare l’attualità dell’opera di Piccolomini, poiché anche oggi – forse soprattutto a Roma? – non mancano i suoi potenziali destinatari: i curiali di ogni tempo e di ogni terra.
Seguirà un breve colloquio sul nuovo libro sugli scritti umanistici di Piccolomini e sulle testimonianze del su rapporto col territorio sloveno:
Enej Silvij Piccolomini ‒ Papež Pij II., Zgodnji humanistični spisi in zapisi o slovenskem ozemlju [Enea Silvio Piccolomini – Papa Pio II. Scritti umanistici e testimonianze del territorio sloveno] (Celje: Mohorjeva družba, 2024)
Jan Dominik Bogataj OFM, assistente di ricerca presso la Facoltà di Teologia dell’Università di Lubiana, sta completando il dottorato presso l’Istituto Patristico Augustinianum (Pontificia Università Lateranense a Roma). Si dedica alla ricerca e alla traduzione della letteratura cristiana antica e medievale.
Anja Božič, filologa classica, borsista dell’Istituto storico austriaco a Roma, sta finendo il dottorato sul tema dei panegirici umanistici presso l’Università dell’Europa Centrale a Vienna. Si occupa della ricerca di manoscritti medievali e rinascimentali, ma preferisce lavorare come traduttrice di testi umanistici e antichi.